Partendo dal fatto che scappare non va bene, anzi, peggiora le cose...io faccio parte di un gruppo di enduristi che ogni anno porta i regali di natale alle guardie forestali e ai contadini proprietari dei terreni su cui facciamo enduro...vi posso garantire che non rompe le palle nessuno, se li incontriamo, loro sanno che siamo noi...e li invitiamo a prendere un bicchiere di vino con noi!!!
Pensate che un contadino oggi ha voluto che noi facessimo merenda con la "brazadela"(ciambella) preparata da sua moglie(l'azdaura)....
Certo, alcuni si incazzano anche...e l'unica cosa da fare è non passare per il terreno di quei pochi "deficenti", che pensano che noi roviniamo i loro sentieri, quando sanno benissimo che per di li ci passiamo solo noi enduristi e qualche pazzo a cavallo(sono sentieri difficilissimi eppure qualche zoccolo si vede nella terra...

Altra cosa sappiamo benissimo che nei punti difficili si "scava", quindi prima di tornarci, aspettiamo almeno un mesetto...così con le precipitazioni torna tutto come prima...
Le guardie forestali, alla fine non sono imbecilli come nelle alpi, da quello che mi pare di aver capito....cioè, si lamentano alcune volte, perchè facciamo i canali nei sentieri....ma alla fine si raccomandano di non fare dei casini e poi ci lasciano andare...
Cioè, non è che se ne freghino...però hanno la giusta intelligenza per capire alcune cose...
Poi sicuramente qui la situazione è molto differente dalle vallate comasche-bergamasche....dove 5 ragazzi su 10 hanno l'enduro...
Qui fate conto che siamo in una trentina nell'arco di un'ampia zona...e non andiamo sempre in giro tutti insieme....
Insomma..ci vuole della testa da tutte e due le parti...