Per prima cosa bisogna essere un gruppo affiatato.
Con questa base scompaiono le differenze di passo, i gusti a tavola e tutto quello che non va.

Ci sarà quello che organizzerà il giro, quello che sceglierà il ristorante o quel posticino incantevole dove mangiare al sacco.
Se qualcuno resterà a piedi l'esperto giuntando due fili riuscirà a far tornare a casa anche il caso più disperato.
Per strada due o tre andranno avanti, i più nel guppone e i più lenti saranno assistiti da qualche tranquillo veterano.
Al momento della sosta, quando il gruppo si ricompatta, quello che ha sverniciato tutti probabilmente ascolterà e si divertirà le battute del "fermone" che ora diventerà la star del momento.

Questo è andare in moto con amici, ognuno collabora a suo modo e mantiene saldo il gruppo.
Solo questo spirito fa venir voglia di uscire con le stesse persone.

Per prima cosa bisogna essere un gruppo affiatato.
Con questa base scompaiono le differenze di passo, i gusti a tavola e tutto quello che non va.

Ci sarà quello che organizzerà il giro, quello che sceglierà il ristorante o quel posticino incantevole dove mangiare al sacco.
Se qualcuno resterà a piedi l'esperto giuntando due fili riuscirà a far tornare a casa anche il caso più disperato.
Per strada due o tre andranno avanti, i più nel guppone e i più lenti saranno assistiti da qualche tranquillo veterano.
Al momento della sosta, quando il gruppo si ricompatta, quello che ha sverniciato tutti probabilmente ascolterà e si divertirà le battute del "fermone" che ora diventerà la star del momento.

Questo è andare in moto con amici, ognuno collabora a suo modo e mantiene saldo il gruppo.
Solo questo spirito fa venir voglia di uscire con le stesse persone.

Mi ci è voluto un buon annetto per capire chi fosse come me, un mototurista, per fare gite in buona compagnia e senza fretta...

Per prima cosa bisogna essere un gruppo affiatato.
Con questa base scompaiono le differenze di passo, i gusti a tavola e tutto quello che non va.

Ci sarà quello che organizzerà il giro, quello che sceglierà il ristorante o quel posticino incantevole dove mangiare al sacco.
Se qualcuno resterà a piedi l'esperto giuntando due fili riuscirà a far tornare a casa anche il caso più disperato.
Per strada due o tre andranno avanti, i più nel guppone e i più lenti saranno assistiti da qualche tranquillo veterano.
Al momento della sosta, quando il gruppo si ricompatta, quello che ha sverniciato tutti probabilmente ascolterà e si divertirà le battute del "fermone" che ora diventerà la star del momento.

Questo è andare in moto con amici, ognuno collabora a suo modo e mantiene saldo il gruppo.
Solo questo spirito fa venir voglia di uscire con le stesse persone.

io ho una paura besti di andare a fare un uscita con un gruppo...
mi spiego, avendo la moto da pochi mesi, ancora non riesco a fare pieghe da ginocchio a terra, quindi le mie paure sono...

e se sono troppo lento e quelli decidono di mollarmi??
se m'ammazzo su di una curva e nessuno mi vede??

io ho casa in abruzzo, proprio li, dove il buon motociclista sogna di andare a fare le uscite...

non so se sono matto, ma per la prima volta preferirei andarci in solitaria...
cosi non devo tenere il passo di nessuno, se voglio mi fermo ecc ecc...
rimane il problema dell'ammazzarsi in curva, ma non sono cosi deficente!!

che dite sono scemo io, o sono paure che dopo pochi mesi avevate tutti????