Non so dove postare questo racconto, ma sento il bisogno di scriverlo... sono appena tornato da una uscita con la mia vespa, erano mesi che non la prendevo. I miei amici stasera erano impegnati in un party con le rispettive compagne, ed io non essenso provvisto di zavorrina

Son partito alle 20; per prima sulle colline della mia zona, tornanti, controtornanti e curve, nelle mie orecchie la musica accompagnava la mano sinistra ed il cambio, l'aria fresca mi accarezzava il viso... ho incontrato un altro vespista, saluto a V come sulle moto vere... una goduria.
Poi giù fino al mare, passare vicino le spiagge, sulla litoranea, vedere gente stretta intorno ad un falò a giocare a carte, togliere le cuffie per sentire il rumore delle onde, fermarsi sulla sabbia a far benzina... troppo bello.
Mi fermo ad un bar in riva al mare, ordino una Corona e mi godo l'immagine della mia moto con il mare come sfondo... era un anno che non lo facevo. Al diavolo le donne, gli amici e tutti gli sbattimenti... la vespa accompagna la mia famiglia da tre generazioni: mio nonno (che ora mi guarda da lassù), mio padre (che mi guarda da lassù assieme a nonno) ed io.
Tornato a casa, ho sentito il dovere di baciarla sul faro... a presto....