Ciao a tutti.
E' da un po' di anni che ho la scimmia della moto da enduro e quest'estate ho deciso di muovermi per acquistarne una.
Inizialmente ho pensato a una dual sport per far di tutto quindi ho iniziato a valutare alcune Beta Alp 200 o 400, CRF 250L, KLX 250, ecc.
Su suggerimento di un collega sono andato alla KTM vicino a casa (nonostante su internet ci fossero solo 2-3 annunci di usati in realtà ne avevano uno stanzone pieno

Riflettendoci bene, avendo già una moto da "asfalto" (la mia Forty Eight del 2019) potevo anche azzardare a prendere qualcosa di un po' più specifico. Il motivo per cui ho scelto la betina (oltre all'estetica) è dovuto alla comodità di due particolari: il miscelatore automatico e l'avviamento elettrico (lo so, la pedivella è molto affidabile, ma non so usarla…

PREMESSA: non ho mai avuto moto da enduro / cross ne 2t per cui perdonatemi se dico qualche ovvietà o corbelleria agli occhi di chi è più navigato di me in questo settore.
La Beta Xtrainer viene data con le parti per uso stradale e per uso "libero". Con le parti 100% stradali la potenza è di circa 8 cv per rientrare nelle severe normative euro 4. Con la componentistica diciamo "racing" la potenza dovrebbe essere fra i 30 e i 35 cv (la mia ha anche marmitta FMF) che non sono pochi ma restano ben gestibili (se si esagera col gas comunque impenna facilmente). La sella è un pelo più bassa rispetto alle racing pure ma resta impegnativa per chi è di gamba corta (91 cm), va detto però che è molto stretta quindi anche per me che sono circa 1.77 tocco facilmente con mezzo piede.
La moto ha il rubinetto della riserva ed è a carburatore. Si gira l'interruttore del rubinetto su "ON" , si tira l'aria, colpetto al tasto di accensione e il mono Beta prende vita con il classico timbro del 2t. L'erogazione è molto gestibile ma la potenza c'è (nelle marce basse si impenna facilmente). Per il momento mi sono avventurato in percorsi medio-facili ma non ho potuto fare a meno di notare di come sia efficace! Nella classica strada bianca posso guidare (quasi) come se fossi su asfalto, non slitta, frena in sicurezza e spinge bene anche in salita. Nel fango, in mezzo alle foglie, scoda facilmente se si esagera col gas ma complice la leggerezza della moto e le quote ciclistiche non estreme si controlla piuttosto bene. Ho provato ad avventurarmi in qualche salita molto ripida e fangosa e....saliva senza fatica! fantastico!
Il vantaggio è che la coppia disponibile permette di "sbagliare" marcia: se si affronta una salita con una marcia più alta la moto sale lo stesso senza troppi problemi.
So che per chi mastica enduro da anna starò dicendo'ovvietà ma per me che sono un totale neofita in fuoristrada non pensavo di divertirmi così tanto subito (certo, non sto esagerando, sto facendo le cose per gradi e ho indosso tutta l'attrezzatura protettiva).
Difetti? Certamente: la taratura originale delle sospensioni permette al neofita quale sono di divertirsi, ma sul veloce e quando si spinge un po' di più mostrano i loro limiti (dopotutto non è una racing dura e pura, betamotor stessa la classifica come moto da enduro) per cui secondo il mio modestissimo parere va bene per l'enduro amatoriale, per l'uso spinto no (a meno di non intervenire su mono e forcella).
Quando la situazione si normalizzerà ho intenzione di fare alcuni corsi organizzati in zona sia per boschi che in circuito in modo da prendere confidenza e magari conoscere compagni di avventura così finalmente da provare qualcosa di più impegnativo: sono certo che la betina non si tirerà indietro!