L'ALIMENTATORE ORIGINALE
La centralina aggiuntiva Dynojet Power Commander 3 USB viene normalmente alimentata dalla batteria della moto. Tuttavia, per alcune funzioni, come ad esempio l'aggiornamento del firmware o la calibrazione delle farfalle, è necessaria un'alimentazione esterna aggiuntiva. La stessa cosa vale nel caso in cui volessimo far funzionare la centralina anche senza collegarla alla moto, per esempio perché dobbiamo caricarci una mappatura ma non abbiamo un laptop.
La Dynojet vende un cavo apposito, alimentato... a pile





Quindi, perché non risparmiare qualche soldo costruendoci noi l'alimentatore?


NB: questo metodo è sicuro e funzionante. L'ho testato in prima persona e approfonditamente sulla mia Power Commander. Nello scrivere la guida mi sono assicurato di non lasciare niente sottinteso e di evidenziare ogni passaggio critico, per venire incontro anche ai principianti totali. Tuttavia, NON mi assumo la responsabilità dei danni dovuti a imperizia, acquisto di componenti difettosi o altri fattori fuori dal mio controllo.

LISTA DEI MATERIALI
Per il nostro progetto abbiamo bisogno di quanto segue:
• dei cavi EPS a 8 pin


E che roba sono?

• un convertitore step-up USB a 9 volt

Ce ne sono di vari tipi, dalle semplici pcb coi componenti saldati sopra, fino a robe super accessoriate con interruttori, selettori per la tensione, display e chi più ne ha più ne metta. Io ho scelto quello in foto, spartano ma non troppo. Anche in questo caso, non è importante il connettore presente a valle; attenzione però che eroghi proprio 9 volt, perché ce ne sono anche da 6, 12, 15, 18 e 24 volt.
• un cutter (taglierino) affilato
• del nastro isolante, preferibilmente rosso e nero
• della guaina termorestringente (si può fare anche senza, ma se c'è è meglio)
• l'occorrente per saldare a stagno (come sopra)
• un multimetro o un voltmetro (idem)
I CONNETTORI PER LA POWER COMMANDER
Guardiamo bene la nostra PC3: oltre al normale connettore mini-USB, ce n'è un altro rettangolare di colore bianco, coperto da un tappino. Il suo scopo è connettere periferiche esterne, tra cui anche l'alimentatore.

Purtroppo, questo connettore è proprietario Dynojet, quindi non si trova in commercio già pronto se non sulle loro periferiche


Una volta eliminati, cerchiamo di rifinire il connettore ottenendo un blocchetto quadrato. Togliamo anche la linguetta di blocco, non ci serve. Quando avremo finito, otterremo un risultato del genere; se avete dei dubbi potete utilizzare il tappino della Power Commander come riferimento, visto che è sagomato in modo identico ai pin.

Proviamo il risultato finito sulla Power Commander, rifinendo i bordi se necessario. I due pin quadrati centrali non ci servono, quindi se anche vengono coperti parzialmente non è un problema.

I nostri connettori hanno quattro pin ciascuno, ma a noi in realtà ne servono solo due, che fungeranno da positivo e negativo. Sulla Power Commander, avendo la porta mini-USB in alto, i pin corrispondenti sono (rispettivamente) il quadrato in basso a sinistra e la D in alto a destra:

L'ALIMENTATORE USB A 9 VOLT
Prendiamo lo step-up USB e con il taglierino eliminamo qualsiasi connettore ci sia all'estremità. Poi, apriamo la guaina e speliamo i due cavi. Semplice!


Se abbiamo il multimetro, controlliamo per sicurezza che la tensione sia quella corretta e che rimanga sempre grossomodo costante, senza sbalzi. Se sgarra di qualche decimo, come nel mio caso, non è un problema.

IL COLLAUDO
A questo punto non resta che vedere se tutto funziona come dovrebbe. Facciamo un collegamento volante intrecciando i cavi, rispettando la polarità e facendo attenzione a non farli toccare tra di loro. Avviamo il software di gestione della Power Commander. Se la centralina è collegata alla moto, teniamo il quadro spento.
Colleghiamo il cavo USB di comunicazione al computer: nel programma, dovrebbero apparire due messaggi di errore in alto a destra. Una volta collegato il nostro alimentatore, gli errori dovrebbero sparire e al loro posto dovrebbe comparire il numero di serie della PC3.


Proviamo a leggere la mappatura della centralina: se l'operazione va a buon fine, significa che è tutto a posto!

RIFINIAMO IL TUTTO
Prendiamo i connettori EPS. Dato che su otto cavi ce ne servono solo due, eliminiamo gli altri. Io li ho estratti dal connettore; se non siete capaci potete tagliarli, ma attenti che non rimangano fili di rame sporgenti. Copriamo i fori dei pin inutili col nastro isolante. Usiamo del nastro rosso e nero, così ci sarà anche di aiuto per capire dove inserire ciascun connettore.
Giuntiamo i cavi dei connettori con quelli dello step-up, preferibilmente saldando a stagno e aggiungendo della guaina termorestringente. Attenzione a rispettare la polarità!


Come ulteriore conferma, ricontrolliamo la tensione e la polarità. Di nuovo, non preoccupiamoci se non sono 9 volt spaccati.

Infine, il collaudo vero e proprio col software di gestione, allo stesso modo di prima. Dovrebbe essere tutto perfetto!

Tocco finale: mettiamo un pezzetto di nastro isolante rosso sulla Power Commander in modo da distinguere sempre a colpo d'occhio dove va il cavo positivo.

Finito! Ecco il nostro bellissimo e praticissimo alimentatore!


