Le Michelin Anakee Adventure sono state progettate per uno uso stradale (80%) e fuori strada (20%), il profilo è stato riprogettato per una maggiore agilità e stabilità alle elevate velocità. Allo scopo, la mescola è stata rinnovata per avere più aderenza sul bagnato, il profilo dello pneumatico anteriore usa la bimescola con tecnologia 2CT e il posteriore con la 2CT+, vediamo meglio di cosa si tratta:

Le tecnologie 2CT e 2CT+ sono entrambe bimescola ma, mentre nell'anteriore la mescola più tenera, cioè quella che da più grip, interessa l'intera spalla dello pneumatico, nel posteriore (2CT+) la mescola più tenera si trova soltanto nella parte superficiale dello pneumatico, mentre la spalla e la carcassa è realizzata con materiale più duro, questo con l'obbiettivo di garantire maggiore rigidità e stabilità.
Anche il disegno è stato riprogettato, al fine di migliorare il drenaggio e l'aderenza sul bagnato. Una cosa molto importante, le Anakee Adventure sono marchiate M+S (Mud and Snow).

Le misure disponibili sono riportate nella seguente tabella:

Veniamo al nostro test, che non è stato così profondo visto il tempo a disposizione e le condizioni dei tracciati che erano per lo più asciutti, ma che ha consentito di farsi un'idea generale del nuovo prodotto Michelin.
L'incontro a Lisbona con Fabio Salamone della Michelin e con gli altri rappresentanti italiani di forum, siti e riviste è stato lunedì 11 marzo, il pomeriggio e la serata li abbiamo trascorsi partendo con un bell'aperitivo a base di specialità locali, in attesa della prova delle moto, prevista per la tarda mattinata di martedì.
Il primo tratto del test si è svolto da Lisbona ad Evora.
Ho scelto la Suzuki V-Strom 650 per iniziare il mio test, tra le tante moto disponibili. Abbiamo percorso tratti stradali e di fuoristrada, con alcune soste per rifocillarci. Non abbiamo potuto testare le gomme in tutte le condizioni, sicuramente però il test di stabilità lo abbiamo potuto affrontare in maniera approfondita, percorrendo tratti di fuoristrada e di asfalto pieni di buche ad alta velocità, senza che la moto si scomponesse.
Ho anche provato a testare l'aderenza sull'asfalto sporco in curve strette, devo dire che la moto non ha mai dato segni di perdita di aderenza, con mia sorpresa.



Abbiamo raggiunto Evora nel tardo pomeriggio, dove abbiamo soggiornato in un ex-convento trasformatosi in albergo, un bellissimo albergo.
La mattina successiva siamo ripartiti subito in direzione Lisbona, affrontando un altro tratto stradale e di fuoristrada, con un piccolo guado. verso metà percorso ho sostituito la V-Strom con l'Africa Twin. Abbiamo inoltre attraversato un tratto di terra compatta nel quale ho provato ad "azzardare" piegando un po' di più di quanto la ragionevolezza mi avrebbe consigliato, aspettandomi che la moto sbandasse vistosamente, invece sembrava di guidare sull'asfalto, con un'aderenza incredibile.




Infine, qualche foto meno "tecnica":















Conclusioni
Le Michelin Anakee Adventure mi sono sembrate ottime sull'asfalto e, per quanto il mio giudizio possa essere relativo, ottime anche per il fuoristrada. Essendo abituato su strada, dove il tratto sporco può causare seri problemi, sono rimasto stupito dell'aderenza anche su asfalto sporco. La stabilità alle alte velocità è un obbiettivo che a mio parere Michelin ha pienamente raggiunto.
Per quanto riguarda l'evento di test organizzato da Michelin, tutto è stato perfetto dall'inizio alla fine, non siamo stati costretti a "tour de force", bensì i tempi erano sufficientemente dilatati per potersi godere questi giorni come se fossero una piccola vacanza. Grazie a Fabio Salamone per l'infinita pazienza e disponibilità di sempre!
Davide Vignali