Gli amici di...
Giro ad Arioli Giandeto
Scritto da lomba - Pubblicato 18/09/2008 17:16
Dopo molti chilometri sono finalmente riuscito a trovare la famosa località italiana.

Partenza ore 13:15 di fronte Birreria Pepenero di Casina.

Intrapresa la comunale per località "IPavù" sosta meditativa alla frontiera tra Comune di Casina e Carpineti, in lotta da secoli per il conteso borgo medioevale di Ponzemma.

Poi dopo pochi secondi si affrontano tre curve pericolose tempestate di cavallette schiacciate dai trattori locali.

Superati questi ostacoli insidiosi ho optato, per proseguire il viaggio, di immettermi sulla variante che porta al centro di Giandeto, capolouogo di frazione, evitando il percorso breve e ben più agevole denominato "Canicchia - Le Tane - Scournoch"

Devo dirvi che in realtà ne è valsa la pena, l'abitato di Giandeto è veramente grazioso e ricco di vegetazione, dalla quale in lontananza spunta il campanile ottocentesco.

Proseguendo l'anello ho superato "Toto" che deambulava a braccetto con sua moglie, poi affrontato varie curve (asfalto sporco), sono entrato in zona "Pavel da Giandee", per la precisione al bivio tra località "La Villa" e "i Casoni", borghi medioevali di pregevole fattura, rovinati paesaggisticamente dalla latteria sociale con porcilaie annesse in abbandono.

Arrivato al "passo dello scournoch" a quota 610 metri slm ho svoltato a destra per Ca' de Pisa, località turistica e di villeggiatura conosciuta nel reggiano dalla quale le strade asfaltate si trasformano in sterrate.

Qua, e sono le ore 13:25 ho deciso di tirare fuori tutto il coraggio e proseguire nel bosco con la mia fida Transalp 650, verso l'ignoto.

Il terreno rovinato dai mezzi agricoli non era il massimo ma tenendo duro finalmente dopo centinaia di metri, uscito dal bosco, ho visto la sconosciuta e amena località sul fondo di un campone. Arioli di Giandeto. Una casa diroccata in mezzo a un campo, con molti "gussedri" a circondarla.

Qua sosta tecnica con sigaretta rituale e foto dimostrativa, che mostrerò in privato se richiesto.
Ore 13:30, missione compiuta.

LOMBA(MARCO).

 

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Commento di: McCoy il 18-09-2008 18:44
Vedo che malgrado la protezione al capo nel corso dell'ultimo incidente un qualche danno alla corteccia cerebrale si evidenzia...Poco male. L'importante però è che non peggiori come il tuo cugino corpulento.

Approfitto comunque del bellissimo report per aggiungere che lì vicino , prendendo in direzione "Stropeda" si può raggiungere l'abitato di "Carveja" ove ( tralasciamo l'inflazionato e commerciale borgo medievale ) nelle belle giornate si può scorgere il mitico Jefa intento ai lavori agricoli col fido SAME e che ad un cenno di saluto riponderà con il consueto slang locale " Vhe ! ac'ma staaat "

Più avanti si arriverebbe a "Boramedia" ma lì è consigliato l'accompagnamento da parte di una guida locale data l'impervia zona ed i loschi figuri residenti.

Comunque complimenti per il grande giro e ti prego posta un pò di foto per tutti coloro - sfortunelli - non hanno mai visitato il bellissimo altipiano.

Lamps
Commento di: lombapaolo il 21-09-2008 23:02
Grandioso!!!1 un report eccezziunale!!
ma dove trovi il tempo per questi viaggi mirabolanti??? e poi ti consiglio di muoverti in gruppo quando varchi quei confini cosi' lontani e selvaggi, se per caso il mezzo ti abbandonasse, sarebbe un impresa portare a casa la pelle!!!
-lomba-
Commento di: lomba il 22-09-2008 17:41
A tal deg!
Ci vorrebbe il satellitare di Soldini, però in lontananza si vedeva l'antennone dei Carabinieri della Stella quindi mi orientavo.